Ma li hai visti i cartelloni dentro i sottopassaggi? Otto topi nei paraggi, otto topi tra i coglioni… Il copywriter sveglio studia il topo dal vivo… lo dipinge cattivo, PER FARLO ODIARE MEGLIO! otto topi stampati, davanti al TV color… anche il telecomando ormai è in mano loro! Guardano le partite, chi vince e chi le busca son persi nelle reti, le reti del Berlusca…
Ottotopi, ottotopi…
…e una pioggia rovente si rovescia sulla città che interroga il serpente se dio c’è o se ci fa e sul delirium tremens di un vecchio in subaffitto che dibatte con le cimici che pendon dal soffitto ma litiga col ragno (sì, per l’uso del bagno)… e la pioggia scroscia e sbroda e la pioggia sbroda e scroscia lava via tracce d’angoscia, lava il male con la soda e i topi, i topi, i topi fanno per fuggire via dalla “topografia” di un ghetto senza scopi! Otto topi pesti e misti, otto topi annegabondi s’imbelinano nei fondi con i peli freddi e tristi… otto topi zuppi rompono la bella simmetria di un passaggio di vecchi yuppie convenzionati dalla Maria!
Ottotopi, ottotopi…
Otto topi fracidi in cerca di un ospizio si tuffano negli acidi del degrado edilizio otto topi superstiti lanciando alte le grida Per non vivere a Genova, si calan topicida!