Risuona la campana raccoglie i suoi frammenti Ricompone la figura l’uomo del Venerdì Nei vicoli deserti ombre vestite a festa Aspettano l’esplosione che certo non tarderà
Una carrozza d’oro compare per incanto Mille cavalli alati vengono giù dal cielo Le mura del manicomio diventano la corte Le celle d’isolamento una reggia senza fine La mente scomunicata trova la via d’uscita È l’ora di un miserabile diventato re
E il re cammino fiero vuoto del suo passato Vive di quel presente che s’è creato lui Nei vicoli deserti ombre vestite a festa Contano alla rovescia i minuti del Venerdì E cantano le dame i buffoni e i cavalieri L’inno senza freno alla gloria del padrone Padrone della vita padrone della fede Padrone dell’amore padrone della morte Il tempo perde la dimensione Di tutto l’universo il padrone è solo lui
Nei vicoli deserti ombre vestite a festa Conoscono da sempre la storia del Venerdì Se aspettano in silenzio ci deve essere una ragione L’ora di Cenerentola non dura un’eternità Le ombre vestite a festa riprendono la forma E il conto alla rovescia finisce proprio lì È un lampo l’esplosione e la mente si frantuma Era di un miserabile per un istante solo re