EhilĂ ! Leva lâancora! Il vento ci accompagnerĂ ! Starbuck al timone! Ismael sul pontile! In vedetta tu, e voi lassĂč,
tutti pronti alle vele, al mio ordine su! (al tuo ordine su!) Svelti, lesti e rapidi, rapidi con quegli ormeggi! Alle cime anche tu! Forza! Avanti! EhilĂ ! Leva lâancora!
Madre benevolenza rispondi, al grido di questi tuoi figli, abbraccia i loro sogni, lungo il cammino, sâinfiammerĂ il bisogno del nostro dolce tormento.
Tempeste ne morte potranno placare la fame del tuo grande orgoglio.
Scruterai per sempre lâorizzonte fino a quando scorgerai: il manto bianco, lo sguardo fermo, lâinconfondibile respiro.
(Il vento ed il sole, ora gonfian le vele, la terra scompare, alle spalle.)
Dio, Re del Cielo Signore del marâŠ
Spezza le tue forti braccia sui remi e lascia recitare i segni che tu porterai sulle mani. Il tuo destino, riecheggerĂ immortale nel grande libro del mare.
Soltanto la vittoria, farĂ nuovamente segnare lâora del tuo ritorno.
Canta con coraggio la disfida e che il rampone sia: la tua parola, il tuo rifugio, il tuo unico conforto.
Il vento ed il sole, ora gonfian le vele, la terra scompare, alle spalle.
Salpiamo madre mare chiama con le sue campane, storie, miti, terre sempre piĂč lontane, culla delle nostre vite e sogni.