Quaranta notti al gelo sotto un portico deserto ho venduto orologi alle stelle Ashiwa dea della notte vieni a coprirmi d'oro ho braccialetti finti ed un anello per ogni mano ma nessuna moglie La quarantunesima notte vennero a cercarmi pestaron gli orologi come conchiglie Ashiwa dea della notte fammi tornare a casa avrò una valigia piena di dolci e di cravatte e rivedrò il mio villaggio Così per divertirsi o forse perché risposi male mi spaccarono la testa con un bastone Ashiwa dea della notte lei venne a liberarmi le mie tempie lei baciò ed io guarii e loro no, non la videro Quaranta notti al gelo sotto un portico deserto ho venduto orologi alle stelle Ashiwa dea della notte vieni a coprirmi d'oro ho braccialetti finti ed un anello per ogni mano ma nessuna moglie Non sono morto al freddo delle vostre città ma su una grande pila d'ebano e la mia gente ha cantato e ballato per quaranta notti