Rit. Ovunque tu sarai ehi ti starò affianco,ma baby so come stai,ti sembra tutto scuro e non vedi nient’altro che le paure nei tuoi guai,stringiti a papà,quand’è buio in città,baby sono qua,non è una novità,il mondo fa male,ma,sono ancora qua.
Ehi piccolo vuoi starmi a sentire?farò di tutto userò anche i gesti per farmi capire,sono il papà che non hai mai avuto,tu il mio piccolo mai nato,ti tengo in braccio ,ti proteggo a coltello sguainato e vorrei ringraziarti per quello che mi hai dato, la mamma era di fretta,non mi ha nemmeno avvisato questa è la mia lettera al figlio che il mondo porta in pancia,mi vedi così ma papà ha un'altra faccia,papà spacciava ganja,papà..stava con più di una ragazza,e una di queste è diventata mamma,io amavo lei,amavo te da morire ma uno di noi due all’inizio voleva abortire eravamo,giovani spaventati fuori dal mondo e in più,avevamo i nostri genitori contro.. Ma la sua,pancia cresceva..non puoi fingere i tempi abbiamo deciso di tenerti e stringere i denti.. Quando sei nato,non ti ho preso in braccio e ho detto “dio grazie”,un mese dopo in fascie ti ho portato dove mio zio giace,ti ho sussurrato all’orecchio che i marci muoiono, ma ** ne momento in cui vedi che volano ed ogni sera ti raccontavo di storie di angeli,e di marci che farebbero di tutto per sfamarsi,benvenuto nel mondo,è la tua nuova vita,sto cercando di parlarti di me con una matita perché..