Esiste un vento che riporta Le immagini di un tempo Se fuori non si muove nulla è perché ci soffia dentro Non si può sapere quando arriva E quando è già passato ci si chiede da che terra proveniva Dove è nato e che cosa si è portato con lui Non ha spazzato via niente se è arrivato solamente Per portare qualcosa a qualcuno di noi Ma cosa ancora non mi è chiaro Si dice solo Che quando vuole colpirti Puoi fuggire ma non c’è riparo Quel che si sente in giro Non è mai troppo sicuro Finché non capita a te Finché non capita a me Si insomma finché non capita Di essere il bersaglio di una raffica di questo vento Che per un momento riduce la mente in terra arida Ero convinto di sapermi gestire prima del suo arrivo Convinto di accettare tutto ciò che non capivo Ritornello: niente di diverso niente di diverso niente di diverso in questo universo (x2) Niente di diverso da quello che è uno schiavo Per sempre forse per sempre in questo universo È vano ogni mio tentativo adesso Ogni passo da una cosa mi allontana E da un’altra mi avvicina Sono a riva e sto aspettando solo un’onda che mi bagni Solo luce che mi abbagli e ricopra tutti i tagli fatti Fatti dagli sbagli nei più piccoli dettagli Ehi non mi lascio andare Quello che non mi uccide mi può soltanto migliorare Meglio ricordare Prima che si faccia vivo Uno strano evento che rimuove immagini del passato Come vento che alza quello che è stato dimenticato Mi accorgo che non sono mai guarito Mi ritrovo sempre a far gli stessi errori Sono il mio peggior nemico la fuori Se fingo di essere un’altra persona Anche se per una sola volta anche quello conta Ritornello. Quello che sento è vento da cui riprendo Energie grazie a ricordi che stavo dimenticando Stavo mendicando vagando senza meta Cercando ad occhi chiusi nel buio una via di uscita Aspetto ogni giornata nel solito posto di sempre Forse qualcosa l’ho dimenticata fa niente Qualcuno forse l’ho vissuta troppo intensamente E se mente questo destino sarò ugualmente vivo Sarò come saremo sempre insieme e più vicino Quello che vogliamo insieme anche se così lontano Io ti vorrò venerdì condividerò con te tutte le tue pene Aspettando questo vento che verso di noi viene E non si tiene che porta qualcosa che senti ma non si vede Si chiama fede o forse si chiama amore L’unica cosa certa è che arriva e ti tocca il cuore.
Compositor: Francesco Tarducci ECAD: Obra #1559693