Dedicato a tutte le famiglie italiane o quello che ne rimane, ai loro sacrifici nel bene e nel male. Qui la famiglia è una libertà, una rovina, una battaglia, una libertà, una dottrina, come la storia che accompagna ovunque in ogni posto che tu sia un trovatello, uno svitato o un tipo apposto ne troverai una se non ce l'hai ancora, sarà chi viaggerà con te in cerca di fortuna, qui la famiglia è una foto e guardarla consuma, pensare ai miei prima di noi, sognare la Luna. Ed è così, si ripete ogni volta, parole non dette un milione dietro la porta la forza di reagire lasciata dalle paure, il rapporto con gli affetti e la mancanza di cure. Ore ed ore scacciano il dolore ovunque andrò ne sentirò l'odore, come, come trovare parole per le storie che riempiono il cuore.
Rit: Quello che non ho, oh [x8]
La storia delle nostre famiglie l'appartenenza, lo sfascio dentro e i rimorsi di coscienza, i ricordi come album di foto nella mente diffondono per sempre i volti della gente che ho incontrato con mio fratello quello che ho passato, la storia della strada per diventare un soldato, in ogni posto comunque sotto lo stesso cielo qualcuno come te prega perchè non sia vero, quello che gli accade, nessuno lo capisce e a casa non sai quanto un discorso lo ferisce, ma è così per tutti anche se non vuoi, impari ad essere bastardo grazie ai tuoi, grazie ai professori più stronzi, agli amici che incontri, a quei momenti che non racconti, questo è per i miei con tutto l'amore che ho e questo sono io con tutto quello che non ho
Rit
Fanno un male cane comunque sia ne vale i ricordi di una vita anche se spesa male, che cosa rimane non puoi far altro che sognare, se vuoi restare per vedere scendere la neve, poco reale ma ti viene troppo bene, impari in fretta non si sta per sempre insieme, la prendo come viene anche se non mi basta di tutti quei discorsi che cos'è che resta. Resta la voglia di gridare "Ehi ci sono anch'io" sentirsi parte di qualcosa e dire questo è mio e se c'è un Dio lassù che mi osserva io chiedo a questo Dio di guidare la mia penna, devo pagare il mio debito la mia pena confessare i miei peccati, spezzare la catena che mi lega qui, a questo posto qui, non basterà l'inchiostro per rimpieri questi fogli