Numeri2
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Con Gli Occhi Di Un Bambino

Numeri2


Guardo alle spalle vedo il mio passato,
conto le impronte sopra il mio tracciato,
vivendo giorni intensi chiusi dentro la mia infanzia,
so che li porterò dentro di me per la mia vita.
Riguardo immagini ingiallite e stanche,
entrando nel ricordo di un istante,
e sorridendo penso a quanto questo fu importante:
momenti unici che avrò per sempre in fondo al cuore
Ancora piccolo uomo,
21 anni pesanti come macigni da portare ai fianchi.
Cerco segni sul suolo,
qualcosa che possa portarmi a ritrarmi in un qualche modo,
un riflesso nel vuoto.
Trovo immagini di un’età d’oro,
gridano conforto
quelle immagini che da sempre mi porto:
momenti magici pronti a riportarmi sui giusti binari
nei momenti in cui non riesco ad adeguarmi a nuovi scenari
Ricordo
quell’approccio positivo verso il mondo,
quella patina magica che gli vedevo intorno,
ogni giorno agivo di fantasia,
energia, che trovavo in ogni piccola cosa,
poesia…
Io rimpiango quell’ingenua utopia,
quelle emozioni sepolte che a volte
il tempo porta via,
quegli occhi grandi e sognanti di tanti bimbi:
gli stessi occhi che ora rivedo nei vostri figli…
Guardo alle spalle vedo il mio passato,
conto le impronte sopra il mio tracciato,
vivendo giorni intensi chiusi dentro la mia infanzia,
so che li porterò dentro di me per la mia vita.
Riguardo immagini ingiallite e stanche,
entrando nel ricordo di un istante,
e sorridendo penso a quanto questo fu importante:
momenti unici che avrò per sempre in fondo al cuore…
Ricordo anni fa,
quando sognavo ancora…
Mia mamma, mio papĂ  e
una famiglia sola.
Quante rivolte e poi…
E tanto forte in noi
il sentimento di volerci stare dentro sempre.
Rimpiango il campo e tutti
i miei vestiti sporchi
Affetti, amori e dolori ho
rinchiuso nel passato,
lasciati marcire lì,
ma voglio riprenderli,
abbasso gli occhi nel ricordo di un’infanzia vera…
E già…
Ricordo quando
bastava il poco
per darti tanto,
una palla di cartone e scotch
da far scivolare sull’asfalto,
in fissa sugli eroi in televisione
e poi sognando…
Quando,
ricordo quando,
bastava una panchina e quattro amici per avere il mondo
ed ora,
sempre qui che sogno ancora,
ma i tempi che furono allora;
occhi chiusi dentro un letto e la mia vita alla moviola.
Ma ciò che c’era, ora dentro al cuore c’è,
e ci resta.
Ciò che c’era prima mi avanzava pure,
ora ciò che c’è non mi basta.
Malinconia che stressa:
la persona è la stessa,
ma con testa diversa,
con gli amici di sempre in una vita piĂą che onesta,
ci si presta
a girare album fotografici,
fotografie ricordo che ricordano momenti unici,
dalle cose semplici nascono stimoli.
Da bambino dividerò ogni istante con loro,
poi piĂą grande, ogni abbraccio per me valeva oro
Allungavo le mani in cerca di un sostegno,
loro c’erano e nell’anima ancora quel segno.
La mia gente, gli amici, la famiglia, perché
Sono gli unici ad avermi fatto crescere
Li ritrovo ogni giorno nel mio cuore e lo so
Che li avrò al mio fianco nel momento del bisogno
Guardo alle spalle vedo il mio passato,
conto le impronte sopra il mio tracciato,
vivendo giorni intensi chiusi dentro la mia infanzia,
so che li porterò dentro di me per la mia vita.
Riguardo immagini ingiallite e stanche,
entrando nel ricordo di un istante,
e sorridendo penso a quanto questo fu importante:
momenti unici che avrò per sempre in fondo al cuore…

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