Non vi basteranno mai i fogli su cui scriverò le bugie Di tanti giorni a sbattermi per far quadrare i conti delle mie parole Di giochi che si innescano e di promesse fatte e mai mantenute In previsione di un successo ti pari il tuo culone ed io sto qui a soffrire No, no, non vi basteranno mai le lusinghiere frasi per evidenziare Quello che chiami magico lo usi allo stesso modo per lucrare Con schegge delle anime che vagano in un turbinìo di sensazioni Comprate i vostri abiti, le vostre brevi vite fatte di finzioni Mi rifiuto di produrre in base al mercato Rimandare progetti al futuro Stare lì con lo sguardo al passato Ma ho troppe cose da dire Rifiuto non è come lo avrei immaginato Il paradiso di note inventato E purtroppo il tuo tempo finisce se hai troppe cose da dire, cose da dire Non vi basteranno mai i discorsi in cui sei tu la cosa più importante La tua espressione in musica ha più spessore di un codice a barre Non puoi conoscer limiti se ogni cosa che tu scrivi può cambiarti adesso Non tra novanta giorni se pesi quanto valgo in base a quanto vendo No, no, non vi basteranno mai le tavole rotonde per verificare Se sto zitto e abbozzo mi indichi la strada breve per arrivare Dove niente ha più senso ormai poiché è come percorri la tua strada che decide Il tuo traguardo ultimo se è così io no non voglio più partire Mi rifiuto di produrre in base al mercato Rimandare progetti al futuro Stare lì con lo sguardo al passato Ma ho troppe cose da dire Rifiuto non è come lo avrei immaginato Il paradiso di note inventato E purtroppo il tuo tempo finisce se hai troppe cose da dire, cose da dire Cose da dire... cose da dire...