Voglio un Dio Uno che no non faccia miracoli Ma che renda i miei giorni più magici Si avvicini alle mie verità Voglio un Dio Ne ho bisogno per rendermi utile Alimento per la solitudine Voglio un Dio che lavori con me Voglio un Dio Come cibo alla fame dell'anima Come voce che gli sbagli amplifica Come luce per la cecità Voglio un Dio Che sia un'invenzione degli uomini E che aiuti davvero i più umili Voglio un Dio anche per chi non ce l'ha Non ce la faccio più Mi sento piccola Non posso arrendermi Tu puoi comprendermi Non ce la faccio più Mi sento piccola Mi spezzo i tendini Ti prego prendimi Anche se non penso anche se non vedo Anche se rimpiango anche se non credo Anche se sto male anche se poi sbaglio Anche se ora dormo spero in un risveglio Anche se non penso anche se non vedo Anche se rimpiango anche se non credo Voglio un Dio Più lo cerco e mi perdo nei vicoli Più lo voglio e capisco i miei limiti Lo consiglio anche a chi non ce l'ha Voglio un Dio Uno che dia più spazio ai discepoli Sostituisca i miei impegni manchevoli Faccia lui quel che non faccio io Voglio un Dio Che si impegni a proteggere i deboli Che corregga gli aspetti piacevoli Partoriti dalla società Non ce la faccio più Mi sento piccola Non posso arrendermi Tu puoi comprendermi Non ce la faccio più Mi sento piccola Mi spezzo i tendini Ti prego prendimi Anche se non penso anche se non vedo Anche se rimpiango anche se non credo Anche se sto male anche se poi sbaglio Anche se ora dormo spero in un risveglio Anche se non penso anche se non vedo Anche se non piango anche se non credo Voglio un Dio Che non muoia fra lotte politiche Che risorga cambiando le regole E se ha tempo che passi di qua.