Giocattoli in vetrina, bambini che li guardano Col naso contro i vetri che si appannano Gente quasi felice che si saluta e ride Fanno finta di niente ma si aspettano forse qualcosa di speciale Forse un regalo di Natale Ma quanta gente che non c'è e non si sa dov'è Lo vive solo un giorno come un altro Perduti dentro a un niente, cercati da nessuno Passano in un momento come comete Trascorrono la vita in un presepe con quella rabbia che toglie la sete E tu quest'anno poi, se mi vuoi ricordare Fammi sognare quando parlavamo Quando davanti al fuoco ti sedevi a raccontare Con quei capelli bianchi e tra le mani il tuo giornale Quando c'era la neve e mi aspettavi sulle scale Ed io correvo a dirti:"Buon Natale" Le luci poi si spengono e le anime si arrendono a un mondo che non sarà mai migliore Con quella antica voglia di cambiare Che abbiamo dentro anche se non è Natale E tu quest'anno poi, se mi vuoi ricordare Fammi sognare quando parlavamo Quando davanti al fuoco ti sedevi a raccontare Con quei capelli bianchi e tra le mani il tuo giornale Quando c'era la neve e mi aspettavi sulle scale Ed io correvo a dirti:"Buon Natale".