Prepotente la sveglia risolve tutti i sogni quinto giorno d'estate accettato come gli altri esco dalla semioscura stanza apro solo una finestra entro nei vestiti e torno sui miei passi per un bacio a chi dorme ancora. Cara piccola ragazza che mai ti svegli presto alla mia colazione per strada penserò io t'ho scelta per amore un giorno ti dissi "Siamo un altro mondo quindi non ti chiedo niente mi va bene ciò che fai e non fai". Un istante e affondo dentro la città i miei passi ormai sanno dove si va vado a rendermi utile a chi nemmeno so chi è. Dentro grandi stanze illuminate io fino a questa sera mi rinchiuderò ma la mente segnala un pensiero certo insolito. Mi hanno detto che in questa città invisibilmente meridiano o qualcosa, ma passa proprio qui se d'un tratto mi ci sento sopra a un filo che fa il giro del mondo e questo rade i miei pensieri e nasce limpida un'idea dentro me. Quanto tempo ho perso fino adesso io mi son fatto dunque attraversare anch'io dalle nuove stagioni in silenzio senza vivere. Ha chinato il capo la mia fantasia disperdendo l'ansia che sarebbe mia di raccogliere dialoghi d'aria e farne poesia. E semplicemente stando al posto mio ho dimenticato che respiro anch'io e scoprirlo un mattino d'estate può pesare un po'. (ripete ad libitum)