C'è una strada nel centro della mia città dove i portici fanno ombra ed una volta passava il tram e negli anni di piombo ci passavano i cortei ma in quegli anni a casa io non c'ero mai. Siam passati stasera tardi, nevicava come dentro le cartoline di quel Natale che non c'è più non perchè c'è più fretta, più soldi in giro o più TV ma perchè siam più grandi sia io che tu. Nella notte più lunga dell'anno perdonami se faccio un passo nel tempo distante da te. Pomeriggi lontani di un attimo fa Santa Lucia dei miei anni facili di una cena in città con mio padre una sera. Poi un colpo di vita e prendemmo un taxi e come a un uomo lui mi parlò di se sembra passato un minuto da quel momento. Mi ricordo gli amori grandi più di me aspettati sotto gli ombrelli di fumo dolce malinconia. Oggi tutto è più chiaro quel che mi manca e quel che ho però lasciami solo, se io sogno un po'. Nella notte più lunga dell'anno, perdonami se faccio un passo nel tempo e senza di te. Mezzanotte lontana di un attimo fa Santa Lucia cosa c'è dietro l'angolo chi mi aspetta di là oltre la neve. Quante stelle di zucchero, quante bugie città per fare figli o per andarmene o per cercarmi da capo su strade nuove.