Bene, come sono contento non c'è un filo di vento il frigo s'è spento e l'acqua vien giù già fusa, in rigagnoli rosa s'è disfatto il gelato, il vino è finito col caldo che fa. Le strade le ha vuotate l'estate dorme il cane contento lì sul pavimento sta meglio di me. E tace ogni oggetto di casa non funziona più niente se manca corrente e oggi di più manchi tu. Dove sei? Scende una rabbia tranquilla dal soffitto che adesso pian piano è più basso sopra di me. E suona l'orologio in cucina pomeriggio bruciato da un sole sfacciato che arriva anche qui. Qui da me. E mi viene la voglia di venirti a cercare. L'ascensore insiste a non salire. E mi passa la voglia. Ce la faccio lo stesso a aggiustare i pezzi di me stesso. Dove sei. Sento i vicini di casa fa rumore, si danno da fare si sente da qui. La gente, qualche volta ne ha voglia nelle ore più strane; Domenica infame senza di te. E mi viene la voglia di morire qui adesso ma non saprei mai se ti ho commosso. E mi passa la voglia e mi passa l'amore resta solo un po' di dispiacere. Dove sei?