Adesso vi dirò un segretoe non si dica che e non si dica che non ve lo avevo detto, il mio pensiero è quello, il mio pensiero è proprio quello di uno che si può tranquillamente definire matto.
E voi sicuramente troverete divertente Il fatto stesso che io porti la mia faccia tra la gente e certamente sarà relativamente interessante tutto quello che ho da dire ma sarà comunque grande il piacere che avrò nel cantare e suonare stasera per voi, spero nessuno ne avrà da ridire ma in caso contrario il sistema migliore è di non starmi a sentire.
Un giorno, la follia trovando in me la sua ideale collocazione prese posto tra le pieghe della mia immaginazione, poi non ricordo cosa esattamente sia successo ma l’effetto risultante è quello che davanti ai vostri occhi voi vedete adesso. Ma chi non avrà paura di questa mia condizione venga pure ad imbarcarsi per un viaggio sulle onde dei deliri dello scemo del villaggio.
Poi sia ben chiaro anche un concetto ossia, non è che per il fatto che io sia matto veda il mondo in modo distratto ma la questione è che con il buonsenso il mio cervello non è andato mai d’accordo dandogli lo sfratto, perciò mi piace immaginare cose immaginarie che la gente non comprende o non è capace di vedere, quello è privilegio e dannazione di chi, la ragione l’ha veduta solamente di passaggio, allora chi meglio di me che son lo scemo del villaggio?
Io credo che sognare sia importante anche se non tutti quanti i sogni si possono realizzare ma a chiunque mi dirà che col mio fare sto inseguendo solamente un inutile miraggio, gli risponderò tranquillamente “questa è la mia vita, la vita dello scemo del villaggio!”