Roberto Vecchioni

Alamo

Roberto Vecchioni


Il generale Santa Anna che si credeva Dio
ci diede una settimana e fece suonare l'addio
per una resa senza condizioni...

Noi lo spernacchiavamo, gli davamo del frocio,
gli facevamo vedere le corna e le chiappe del culo
da sopra i bastioni...

... Ed erano i giorni del sole alto
e del cielo basso:
erano i giorni di Alamo che non si arrendeva;
e a nessuno, a nessuno di noi due
sarebbe venuto in mente
di aprire quella porta
di consegnarsi al nemico
in quella primavera...

... Quando i tuoi capelli neri
mi bruciavano sopra il cuore,
quando i tuoi capelli neri
non mi facevano respirare,
quando ad Alamo c'eravamo
noi due soli in tutto il mondo:
e non mi accorgevo allora,
non capivo di avere tanto.

E da Alamo
o si vien via coi piedi avanti
oppure ci si traveste da messicani:
e tu hai pensato che questo
fosse il modo migliore.
Così dicesti: "Scusami,
ma quelli son così tanti
che avranno pure ragione;
non possiamo mica restare
tutta la vita qui a fare l'amore"...

... E ti vidi per l'ultima volta
sulla tua piccola "Renault"
assassinare la strada
insieme a uno che mi assomigliava:
e rimasi lì, perché Alamo c'è
finché qualcuno ci crede;
rimasi come il guardiano
di un tempo che non ritornava...

... Quando i tuoi capelli neri
mi bruciavano sopra il cuore;
quando i tuoi capelli neri
non mi facevano respirare;
quando non tornava il giorno
finché noi non volevamo:
dov'è andato tutto questo,
tutto quello che eravamo?

E se passerai ricordati
di portarmi i miei vestiti,
ché qui ad Alamo fa freddo
e senza te non ne ho comprati;
e salutami quell'uomo
che ti ama e mi assomiglia:
io da qui ti penso sempre,
e tu scrivimi, se ne hai voglia

Compositor: Vecchioni - Paoluzzi - Vecchioni

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