Il generale Santa Anna che si credeva Dio ci diede una settimana e fece suonare l'addio per una resa senza condizioni...
Noi lo spernacchiavamo, gli davamo del frocio, gli facevamo vedere le corna e le chiappe del culo da sopra i bastioni...
... Ed erano i giorni del sole alto e del cielo basso: erano i giorni di Alamo che non si arrendeva; e a nessuno, a nessuno di noi due sarebbe venuto in mente di aprire quella porta di consegnarsi al nemico in quella primavera...
... Quando i tuoi capelli neri mi bruciavano sopra il cuore, quando i tuoi capelli neri non mi facevano respirare, quando ad Alamo c'eravamo noi due soli in tutto il mondo: e non mi accorgevo allora, non capivo di avere tanto.
E da Alamo o si vien via coi piedi avanti oppure ci si traveste da messicani: e tu hai pensato che questo fosse il modo migliore. Così dicesti: "Scusami, ma quelli son così tanti che avranno pure ragione; non possiamo mica restare tutta la vita qui a fare l'amore"...
... E ti vidi per l'ultima volta sulla tua piccola "Renault" assassinare la strada insieme a uno che mi assomigliava: e rimasi lì, perché Alamo c'è finché qualcuno ci crede; rimasi come il guardiano di un tempo che non ritornava...
... Quando i tuoi capelli neri mi bruciavano sopra il cuore; quando i tuoi capelli neri non mi facevano respirare; quando non tornava il giorno finché noi non volevamo: dov'è andato tutto questo, tutto quello che eravamo?
E se passerai ricordati di portarmi i miei vestiti, ché qui ad Alamo fa freddo e senza te non ne ho comprati; e salutami quell'uomo che ti ama e mi assomiglia: io da qui ti penso sempre, e tu scrivimi, se ne hai voglia