Costi quel che costi (x3) [dargen d'amico] Scelto dal vento come figlio Consacro il mio inchiostro ad un foglio Che affiggo al muro del mio orgoglio Conficco lanci di realtã? in ogni sogno Impicco ogni bisogno che ho di fermarmi Come bond su un aston martin, ma che vuoi farci Se nel tuo meglio riconosco i miei scarti Classico come il bianco sappi Che saprã² farti pagare le pene Se parli e parti non dici niente, ma lo dici bene Non conviene gettare il seme della discordia Con le supreme si preme sulle vostre schiene Ed esplodono veglie rispondi irromperã² alle cene Di chi mi viene a dire che 㨠merito suo se rappo Fiorire, sa che affermando alla fine Di avere rime come concime da dargen sublime Abbatto il confine del tuo ultimo verso Il tuo protetto con conta quando canta spesso E gli passa attraverso [jake la furia] Ja.-ke. la furia cane da sfida e nutrito di nitro Hai capito che distruggo ogni fallito Come un acuto bicchieri di vetro Troppo frequentemente tra gli mc Il filo elegante, scrivere 㨠niente Per cui tendenzialmente contro corrente Ho visto uscire il tuo disco, ma chi t'ha mai visto Mc generato dall'imprevisto è presto per proclamarsi cristo Costi quel che costi i migliori contro troppi avversari Rime immortali senza pari, n㨠uguali Senza valori materiali come falsi ideali Sicuramente il miglior gruppo che puoi trovare sopra gli scaffali 5 soldati con armi di carta 5 mc's senza marca 5 naufraghi sopra la stessa barca Costi quel che costi Continuerã², procederã², avanzerã² comunque Se faccio stili troverã² dove non c'㨠niente Costi quel che costi Ma sempre con il cuore in mano per la mia gente Costi quel che costi Continuerã², procederã², avanzerã² comunque Se faccio stili troverã² dove non c'㨠niente Costi quel che costi Ma sempre con il cuore in mano per la mia gente [zippo] La vibrazione stai sicuro che come sempre mi prende Ma certe volte il tormento ma sale e scende La delusione 㨠un velo bianco come la sindone Perch㨠sputare addosso 㨠diventata un'abitudine L'amore per la musica mi consola, mi ripaga Non perder la fiducia quando nessuno piã¹ ti caga Riunito nel circolo, alte le voci Questa roba scava solchi cos㬠profondi Che non ho ragione di rimpianti Nuovi giochi, mondi infiniti plananti Su un esercito di militanti In quando ho preso tutto sul serio, forse troppo Quasi da perder la ragione contro il balocco Ma zero presunzione, zero motto combattivo In ogni mia canzone che scrivo, zero falso, zero divo Dal profondo dell'anima zero finta vittima Perch㨠se ti senti perseguitato in fondo c'㨠un motivo [il guercio] Muovendo il passo su un percorso infuocato Come un amplesso ti ho visto fra sesso Col compromesso piã¹ basso Per uno sputo di successo Quindi ho messo le tue strofe in quarantena Perch㨠infettive per la scena Ti fai in vena overdose di stile in cancrena Finanziato da paraffina in rima Che spacci per crema Entro in testa come uno strizza cervelli Con piã¹ metri estremizzati Che morti ammazzati in un film di bruce willis Virtuoso tecnicamente, se non sei tu chi mente Il mio occhio sinistro non 㨠guercio per niente Mentre giocavi a il farabutto Ho fatto fuori il tuo pseudonimo rendendoti anonimo La tua crew 㨠in lutto Costi quel che costi Continuerã², procederã², avanzerã² comunque Se faccio stili troverã² dove non c'㨠niente Costi quel che costi Ma sempre con il cuore in mano per la mia gente Costi quel che costi Continuerã², procederã², avanzerã² comunque Se faccio stili troverã² dove non c'㨠niente Costi quel che costi Ma sempre con il cuore in mano per la mia gente [chief] Costi quel che costi sarã² in un cerchio originale Costi quel che costi retto in posizione verticale Al di sopra del livello del mare Lascio annegare nel paradossale Col ritmo marcio funebre e trionfale L'ombra poco chiara di chi si para Di fronte corrompe in gara bara per paura E spara se necessario colpi di lupara Figura amara, provaci ancora sam Perch㨠la vita 㨠dura E stronzi come me qui a mandarti in para Per ricordarti che La veritã? te la farã? pagare cara Perch㨠il fausto era un romanzo E tu col venditore d'anime Ogni giorno sei seduto a pranzo Se ne parla anche a costanzo Tra i cinquanta c'㨠un intruso Rifiuto, figlio di un sopruso Un illuso morboso con l'uso Con lui che ormai da tempo Con la musica ha protratto un abuso Sessuale, per soddisfare Una perversa voglia anale che non riesce a confessare Depresso, omosessuale Un uomo sa come ci si deve comportare Come il circolo chief, zippo e le sacre scuole Perch㨠una munnezza resta sempre una munnezza 1998...il circolo milano