Sono nato in un teatro e ho sempre fatto il fossile da dieci anni vesto i panni di un superstite che si risveglierà casualmente il giorno di natale del panettone al plastico Gwyneth Paltrow ama un altro e si ricovera in una clinica sono buono e vi perdono ma non voglio lacrime posso piangere da solo è tanto che non torno a casa mia ma il mio cane non sa più annusare per la carne in scatola guarda fuori i muratori dalle impalcature far la spia scendi dal treno resta qui, spaventati e punta un po' di soldi anche su Dio scommetti a nome mio non ti ricorderai chi sei di colpo cambierai abitudini non hai avuto le vertigini sopra la Torre Eiffel perché c'era foschia... ho tre madri e sette padri e un direttore artistico che mi sta per procurare un personaggio nuovo e una pubblicità la campagna elettorale mangia qualsiasi spazio libero sopra i muri non c'è traccia della mia faccia ma in tutta la città sono buono e vi perdono ma non voglio lacrime posso piangere da solo è tanto che non torno a casa mia tutti in coro è un capolavoro la tua vena comica sembra prendere davvero di sicuro la malinconia scendi dal treno, resta qui, spaventati e punta un po' di soldi anche su Dio scommetti a nome mio non ti ricorderai chi sei di colpo cambierai abitudini e dal silenzio ci comunichi che la felicità