Paga l'iva, paga l'iva, paga l'iva e io non la pagavo me lo diceva sempre Marco... paga l'iva e io non la pagavo fui arrestato una mattina, alle 6 e mezzo, in pieno sonno. Mi portarono in un carcere d'oro appena entrai pagai sessantacinquemilalire per le fiches mi dettero uno smoking col numero 693 dopo aver fatto una serie di foto entrai nel salone mi misero una mano in culo, che apprezzai, devo dire la verità dopo la prima colazione fatta a base di croissant e di latte avariato, fummo introdotti in una cella sotto di me c'erano 3, 4 ministri e intavolammo una dura discussione quant'è preso tu, quanto ho preso io quant'è preso tu, quanto ho preso io dopo di che andammo tutti al ristorante del carcere dovemmo fare anche una prenotazione perchè c'erano posti in piedi ma a causa di mie conoscenze fatte quando ero un uomo libero trovammo il posto immediatamente il superiore si prese una trentamila di mancia per darci il tavolo a favore delle cancellate Carceri D'oro mangiammo malissimo, ci rimase tutto sullo stomaco, e rimettemmo immediatamente dopo e passammo all'ora d'aria (PRRRRR PRRRRRR PRRRRRRR) dopo 40 perete tornammo nella cella: aria condizionata, tre televisori, quattro materassi, 5 donne a scelta di cui una anche araba che faceva anche i pompini a tortiglione e decidemmo di passare la serata dentro, per non uscire il giudice, con una trecentomilalire ci aveva procurato un tavolo da chemen e lì, ci rovinammo finaziariamente ma il ministro, anche lì ci fu di grande rimedio, ci fece avere un fido (Bau, bau, bau!) il cane si mangio tutto il materasso la sera, e dormimmo per terra e mentre ero lì che pensavo a a Lucrezia mi sentii un coso duro venire da lontano uelà dissi <> non feci tempo a parlare che avevo già preso 30 metri di cazzo e non me ne ero accorto mi piaceva, mi doleva ma mi piaceva mi doleva ma mi piaceva... inventarono la pena di morte per chi non aveva pagato l'iva, fui fucilato la mattina del 3 ottobre del '93 sono morto,.. vi parlo da lì, però è occupato (tu tu tu tu tu) viene a fà ’a canzone quanno stu core chiagne e tutte ’e mare,’o carcerato stà ’e ronna ma nuglienno ’a libertà stai scetando tutti quanti vieni dentro che è finito il longplay! Vieni!
(Luisa, cervellotica anglosassone e portuale cerca uomo peloso, alto 1.80 che non vò fà niente)