Lei piangeva adagio col telefonino in mano intanto il treno correva rapido verso Milano Il cielo d'ottobre era perso dentro a un gran sole d'aprile e la pianura padana giovane sembravadormire Lei era bella e leggera bionda e neri gli occhiali ogni tanto parlava piangeva e stringeva i giornali Poche parole ho udito col suono di un vero dolore "tu, che non torno, lo sai mai, mai più torno, più mai torno, più mai" Per lei era tutto perduto mentre Milano vicina non la lasciava sperare e non dava più aiuto Come può cambiare la vita anche una breve parola "mai più torno, più mai" mare e tempesta in gola Poche parole ho udito col suono di un vero dolore "tu, che non torno, lo sai mai, mai più torno, più mai Poche parole ho udito col suono di un vero dolore "tu, che non torno, lo sai mai, mai più torno, più mai torno, più mai". Il treno è arrivato a Milano e io l'ho vista che andava sola senza guardare stretto il telefono in mano. Intanto la luce calava in compagnia della sera poi fra la gente confusa non ho più visto dov'era.