Stanco di vedere le parole che muoiono stanco di vedere che le cose non cambiano stanco di dover restare all'erta ancora respirare l'aria come lama alla gola.
Stanco di vedere le parole che muoiono stanco di vedere che le cose non cambiano stanco di dover restare all'erta ancora respirare l'aria come lama alla gola.
Andare a piedi fino a dove non senti dolore solo per capire se sai ancora camminare. Il mondo è un corpo coperto di lividi, i miei pensieri sempre più vividi.
Corpi sulla strada che di lasciano affittare, tavole anatomiche da saccheggiare. Corpo perfetto, corpo immortale. Il corpo è la frontiera che si può violare.
SANTI BUROCRATI SANGUE D'IPOCRITI LA VITA SPESSO E' UNA DISCARICA DI SOGNI CHE SEMBRA UN FILM DOVE TUTTO E' DECISO SOTTO AD UN CIELO D'UN GRIGIO INFINITO.
Andare a piedi fino a dove non senti dolore solo per capire se sai ancora camminare. Sono le gambe piene di lividi, sono pensieri sempre più ruvidi.
Corpi di macerie da telegiornale, corpi diplomatici in diretta a conquistare. Suona la marcia suonala ancora, la morte veste bene quando scatta l'ora.
Cristi che piangono per troppo dolore, l'angoscia di un pianeta che puoi sezionare. Taglia la torta, tagliala ancora: chi è ricco resta vivo mentre chi è povero muore.
Corpi e macerie da conquistare per un corpo d'armata sotto le fanfare. Corpo straziato, corpo a corpo, il corpo è l'innocenza che si può spezzare.
SANTI BUROCRATI SANGUE D'IPOCRITI LA VITA SPESSO E' UNA DISCARICA DI SOGNI CHE SEMBRA UN FILM DOVE TUTTO E' DECISO SOTTO AD UN CIELO D'UN GRIGIO INFINITO.
SANTI BUROCRATI SEME D'IPOCRITI LA VITA è SCRITTA SOPRA UN CUMULO DI SOGNI COME IN UN FILM DOVE TUTTO E' DECISO SOTTO AD UN CIELO DI UN GRIGIO INFINITO.
Compositores: Massimiliano Casacci, Samuel Umberto Romano, Davide Dileo ECAD: Obra #2320427