Io que sono nato brasiliano, Parlo poco l'italiano, ma che differenza c'è... Io con la mia faccia da baiano canterò napoletano e mi sento uguale a te
E allora ci inventiamo um ritornello Verrà fuori um samba bello con profumo di caffè. A te che sei um amico, brasilianamente dico: Ti benedico in nome del candomble
Io per ringraziarti con affeto posso dirti sei più forte di Pele Vieni a trovarmi giù in Brasile Ti preparo un carnevale e una torta di allegria Ora se tu hai fame mi permetti Ti preparo degli spaghetti Pomodoro e fantasia.
E adesso dacci sotto con il coro E sarò un capolavoro da cantare insieme a te. A te che sei lontano voglio dire in brasilaino Tenha força e fé e a benção de Iemanjá
Io da parte mia ti dirò con simpatia non partire state ca Diamo um calcio ai dispiaceri e vedrai, Volerano i tuoi pensieri, Non sarano rose e fiori lo sai, Passerano i giorni neri.
Io che sono nato brasiliano Potrei essere italiano, differenza non ce n'è. Noi che abbiamo il mare nelle vene, Siamo frutti di stagione, noi siamo uguali a te. Quanti innamorati sognerano, Quante notti ballerano con Toquinho e caro Fred A te mio caro amico, brasilianamente dico: Tenha força e fé e a benção de Iemanja Io da parte mia ti dirò con simpatia non partire state ca Diamo um calcio ai dispiaceri e vedrai, Voleranno i tuoi pensieri, Non saranno rose e fiori lo sai, Passeranno i giorni neri.
Compositores: Antonio Pecci Filho (Toquinho), Sergio Jodice ECAD: Obra #1951848 Fonograma #12678702