Una notte sul canale di Lubecca in una vecchia fabbrica di polvere da sparo lì giacciono nella polvere accatastati i vecchi pianoforti dalla guerra abbandonati, cani senza più padroni sull'attenti come vecchi maggiordomi, e in quelle casse sorde e impolverate giace lì il silenzio di milioni di canzoni
Ma una sera come in un incanto un vecchio Duysen disse al suo piano di fianco.. i piedi ad altri piedi più torniti avvicinò e a mezzavoce dolcmente sussurrò...
"Signora Blutner non stia a pensare quello che è stato non tornerà se ci hanno dati tutti all'incanto ora all'incanto ceda il suo cuor..
se le caviglie sono allenate e quei notturni non suona più sfiori i miei tasti prenda i miei baci ed all'incanto ceda il suo cuor.."
Se le cordiere si sono allentate e il tempo non mantiene più una nota insieme scordiamoci anche noi di quel che è stato scordiamoci d'un colpo del passato
ci suoni mister Kaps una 'berceousa" sul fortepiano a rulli il principe Steinway gli inglesi a baionetta! cinguetti la spinetta! la balalaika russa dell'ussaro Petrof! (strum.)
"Se le caviglie sono allenate e quei notturni non suona più sfiori i miei tasti prenda quei baci che mi fa sognar
Signora Blutner ma che le pare... Quello che è stato non tornerà se ci hanno dati tutti all'incanto ora all'incanto ceda il suo cuor.."