Ha lasciato il calvario e il sudario Ha lasciato la croce e la pena Si è levato il sonno di dosso e adesso per sempre per sempre è con noi
Se il Padre eterno l’aveva abbandonato Ora i paesani se l’hanno accompagnato Che grande festa poterselo abbracciare Che grande festa portarselo a mangiare
Ha raggi sulla schiena irradia gio-gio-ia Le dita tese indicano gio-gio-ia Esplodono le mani per la gio-gio-ia Si butta in braccio a tutti per la gio-gio-ia
E’ pazzo di gioia, è un uomo vivo Si butta di lato, non sa dove andare E’ pazzo di gioia e è un uomo vivo Di spalla in spalla di botta in botta le sbandate gli fanno la rotta
Alziamolo di peso gioventù, facciamolo saltar Fino a che arrivi in cima, fino al ciel, fino a che veda il mar Fino a che vita, che bellezza è la vita mai dovrebbe finir
Barcolla, traballa sul dorso della folla Si butta, si leva, al cielo si solleva Con le tre dita la via pare indicare Nemmeno lui nemmeno lui sa dove andare Barcolla, traballa al cielo si solleva Con le tre dita tre vie pare indicare
Ha raggi sulla schiena irradia gio-gio-ia Si accalcano di sotto per la gio-gio-ia Esplodono le mani per la gio-gio-ia Lo coprono i garofani di gio-gio-ia Gioia gioia gioia viva per lui Gioia gioia gioia viva per lui Gioia gioia gioia viva per lui Di la, no, di qua, di la, di qua , no gioia gioia gioia
E’ pazzo di gioia, e è un uomo vivo Esplode la notte in un battimano Per il Cristo di legno del Cristo col nero è tornato cristiano
Barcolla, traballa, sul dorso della folla
Fino a che arrivi in cima, fino al ciel, fino a che veda il mar Fino a che vita, che bellezza è la vita mai dovrebbe finir Gioia gioia gioia gioia gioia gioia