Tutti i figli di guerra assomigliano a te, Con l'età di un bambino che bambino non è. Su di un pianto di madre venivi al mondo tu, Tutti i figli di guerra han veduto con te Lacerarsi la terra senza un vero perché, Il tuo campo di giochi cresceva intorno a te, Un giardino di croci, che un giardino non è. Tutti i figli di guerra sanno questa realtà, Che la fame è sicura, il domani chissà, Hanno un viso da grandi che non chiede e non sa Il diritto all'amore che nessuno gli dà. Tutti i figli di guerra alla stessa tua età Han dormito ad un canto che la gioia non ha, Han dormito ad un canto che la gioa non ha E imparato a tacere se una parola in più Troppe volte vuol dire non tornare mai più. Tutti i figli di guerra, ieri come sei tu, Hanno occhi profondi che non ridono più, Grandi mani straniere hanno ucciso per te Tutte le primavere che spettavano a te. Come te, senza amore, senza infanzia né età, Indifesi a tremare per quel che sarà, Han sofferto in silenzio il rosario dei guai, Carezzando speranze per non cedere mai. Sulle nostre miserie di sempre io e te, s Trano a dirsi, cantiamo e sogniamo perché Questo amore è una guerra che non spaventa me, Né tutti i figli di guerra, come te, come me.