la fiamma di un cerino nella notte gli occhi stupiti respirare piano piano seguire il fumo delle sigarette riflessi sull'asfalto un cane abbaia invano distesi contro i muri (troppe volte ti giuri) di questa casa in costruzione (poi ti prendo alla fine!) dal buio spuntano due fari (dimmi un po' ma dov'eri?) stare a contar le stelle ad una ad una (cos'è laggiù? lo senti pure tu?) parlar di storie strane di streghe e di amori andati le scale illuminate dalla luna (sali qui ti prendo in braccio io) giocare a rimpiattino e riposare abbracciati un brivido improvviso (dillo tu se ti peso) parlare piano per paura dell'eco (fai finta che sia un bel gioco) l'odore d'erba sognare per caso (fa conto che ti sposo) un letto un armadio tre o quattro sedie la radio uno specchio un comò le tende un divano un tappeto un camino la carta a colori sul muro (ma tanto non è vero) chiudere gli occhi e non pensare a niente (io non so più come ti chiami tu?!) ed un ricordo torna e sfugge in un momento capire quanto è lungo anche un istante (mio Dio cos'è la vita che cos'è?) il viso offerto alla pioggia ed asciugato dal vento le mani più lontane (perché guardi su in cielo?) e cento e mille volte un nome (vuoi vedere che volo) perduto in una casa in costruzione (non lasciarmi da solo)
Compositores: Claudio Baglioni, Antonio Coggio (Dria) ECAD: Obra #18014972