L'amico e io persi dentro a un vento di uccelli che cambiano stagione in un vialetto di alberi magri e chiazze tiepide di sole un prete e la sua gonna nera volano felici dietro a un pallone...
L'amico e io aspettiamo l'auto e tutti insieme aspettano da soli e le ragazze ridono fresche come mazzi d'insalata una riga sulla pelle blu del cielo e teste alzate come girasoli...
L'amico e io al capolinea di gente solita e assonnata e i pensionati piegano il giornale sedere grosso e polpaccetti ai banchi del mercato donne pezzi di stoffa svelta e colorata...
L'amico pensa a casa sua tra un mese deve andare via e in ogni angolo vissuto lasci una spina di nostalgia...
Domani allungheremo i passi ognuno dietro alla fortuna e lanceremo sguardi e sassi a coglier la luna... Noi domani avremo un'altra faccia e una città che aspetta fuori e stringeremo fra le braccia avanzi di amori...
L'amico e io e un baretto di ragazzi allegri annoiati amari l'ultima coda di un randagio tra i cantieri dei palazzi nuovi una maestra gioca nel cortile più piccoletta dei suoi scolari...
L'amico e una finestra sola per contenere tutto il mondo ed un armadio a specchi con la carta ed i ricordi messi dentro si calma il cuore con la mano che a furia di usarlo gli diventa tondo...
L'amico mette su il caffè e in fondo sa dentro di sé che non sarà mai più lo stesso si studia le scarpe e la strada dov'è...
Domani ci sarà altra gente occhi diversi e voci e un cuore per segnare le ore lente e gli anni veloci... Noi domani andremo un po' più in fretta riprenderemo fiato dentro un'altra sigaretta e domani è passato...