Qui c'è ogni giorno una partenza ma non aspetto più un arrivo e intanto vivo un'esistenza senza data di scadenza su...
Così ho finito la speranza quando il mio punto esclamativo piegò la schiena come un'ansa e interrogativo diventò...
Quanto tempo ho per dire io chi sono o chi fui io per correre a vedere chi sarò tra l'obbligo e l'oblio giocattolo di un dio col nome e il numero...
Io sono quel gabbiano in gabbia che piange lacrime di vetro acqua lasciata sulla sabbia che tornare al mare più non può indietro...
Quanto tempo ho per la mia buonuscita prima o poi da questa vita o manca ancora un po' in fila coi vassoi davanti ai pisciatoi c'è da aspettare o no per quando tocca a noi...
Che siamo comici che piangono pubblici che non ridono che siamo angeli che imprecano e demoni che pregano...
Quanto tempo ho per chiedere di avere un giorno in più che è pure un giorno in meno che io avrò per spegnermi quaggiù con occhi da Gesù buttati al cielo...
Quanto tempo ho per vivere di questa malattia di vivere e morire io non so prima che tutto sia e vivo l'agonia di quanto tempo ho...