Io mi alzai su dalla mia immagine come da un altare e cercai nella voragine la terra sotto il mare camminai un deserto arido tra dirupi e gole poi lanciai un cuore impavido nel cielo dietro il sole traversai labirinti e portici delle mie visioni mi lasciai in mezzo ai vortici di splendide illusioni io violai le bugie dei codici del bene e del male e puntai a ore dodici di un viaggio verticale...
Sì io sarò vela al vento sì io sarò un'onda anomala sì io unirò insieme àncora e aquilone sì io sarò ala e immensità...
Più su vai e più sarai piccolo per chi non sta in alto ma io andai dentro il pericolo come si va all'assalto io varcai con un balzo i limiti di quella pianura e saltai giù senza tremiti senza controfigura poi scalai la montagna all'apice sopra il mondo intero navigai nel grande calice del sonno del mistero e pensai che potremmo essere sogni di qualcuno chissà mai noi tante tessere di un firmamento bruno...
Sì io sarò vela al vento sì io sarò un'onda anomala sì io unirò insieme àncora e aquilone sì io sarò immensità...
Mi attaccherò più forte all'albero maestro di quella barca che fa il solco all'equatore mi appiccherò per sempre al nodo del capestro di quelle stelle sulla via di un viaggiatore...
Sì io sarò vela al vento sì io sarò un'onda anomala sì io unirò insieme àncora e aquilone sì... sì io sarò immensità...