Le acciughe fanno il pallone* che sotto c'é l'alalunga se non butti la rete non te ne lascia una alla riva sbarcherò alla riva verrà la gente questi pesci sorpresi li venderò per niente se sbarcherò alla foce e alla foce non c'è nessuno la faccia mi laverò nell'acqua del torrente
ogni tre ami c'è una stella marina amo per amo c'è una stella che trema ogni tre lacrime batte la campana passano le villeggianti con gli occhi di vetro scuro passano sotto le reti che asciugano sul muro e in mare c'é una fortuna che viene dall'oriente che tutti l'hanno vista e nessuno la prende
ogni tre ami c'è una stella marina ogni tre stelle c'è un aereo che vola ogni tre notti un sogno che mi consola bottiglia legata stretta come un'esca da trascinare sorso di vena dolce che liberi dal male se prendo il pesce d'oro ve la farò vedere se prendo il pesce d'oro vi sposerò all'altare ogni tre ami c'è una stella marina ogni tre stelle c'è un aereo che vola ogni balcone una bocca che m'innamora ogni tre ami c'è una stella marina ogni tre stelle c'è un aereo che vola ogni balcone una bocca che m'innamora
le acciughe fanno il pallone che sotto c'è l'alalunga se non butti la rete non te ne resta una non te ne lascia una non te ne lascia.
* Così si usa dire in Liguria quando, in autunno le acciughe inseguite dal grande pesce azzurro scappano verso la superficie. Nelle giornate senza vento si possono vedere dalla riva saltare a migliaia fuori dall'acqua a formare scintillanti semisfere.