Daltonici, presbiti, mendicanti di vista, il mercante di luce, il vostro oculista, ora vuole soltanto clienti speciali che non sanno che farne di occhi normali. Non più ottico ma spacciatore di lenti, per improvvisare occhi contenti, perchè le pupille abituate a copiare inventino i mondi sui quali guardare. Seguite con me questi occhi sognare, fuggire dall'orbita, e non voler ritornare
I cliente Vedo che salgo a rubare il sole per non aver più notti perché non cada in reti di tramonti, l'ho chiuso nei miei occhi, e chi avrà freddo lungo il mio sguardo si dovrà scaldare
II cliente Vedo i fiumi dentro le mie vene, cercano il loro mare, rompono gli argini, trovano cieli da fotografare. Sangue che scorre senza fantasia porta tumori di malinconia
III cliente Vedo gendarmi pascolare donne chine sulla rugiada, rosse le lingue al polline dei fiori ma dov'è l'ape regina ? Forse volata ai nidi dell'aurora, forse volata, forse più non vola
IV cliente Vedo gli amici ancora sulla strada, loro non hanno fretta, rubano ancora al sonno l'allegria, all'alba un po' di notte : e poi la luce, luce che trasforma il mondo in un giocattolo Faremo gli occhiali così ! Faremo gli occhiali così !