Nella vita e nella morte sii forte Non smettere di sognare mai Si apriranno quelle porte Dove gli schemi vanno oltre e imparerai Che la tua mente è sempre la tua roccaforte E scoprirai
LĂ gli albori e tutti I sognatori Si nutrivan di speranze Come veri predatori
Mi credo un massiccio Ma la mia calotta è fatta con terriccio E terracotta non regge un bisticcio Mi impiccio In affari d'altri forse per capriccio forse Per scappare a cose più importanti Un colpo di striscio sfiora la mia mente Ma tutt'ora per schivarlo non trovo varianti Siamo cantanti tanti senza tanti contanti Estranianti dai problemi circostanti
Ma frà si sa Che basta poco per tornare alla realtà Finire il gioco e riempirci di rimpianti accadrà Che all'inizio del giorni del giudizio C'è chi si scuserà Ma non troverà attenuanti e si romperà La linea di confine tra la povertà E I poteri benestanti colpi assestanti Che vi infliggiamo Ma d'altra parte ora Siamo tutti sullo stesso piano
Nella vita e nella morte sii forte Non smettere di sognare mai Si apriranno quelle porte Dove gli schemi vanno oltre e imparerai Che la tua mente è sempre la tua roccaforte E scoprirai
LĂ gli albori e tutti I sognatori Si nutrivan di speranze Come veri predatori
Anche stanotte sto fuori magari speri che dorma Anche se a volte lĂ fuori gli scleri prendono forma C'hanno il volto toni e modi dei buoni Ma con I buoni modi hanno tolto ai toni ai valori
Cari una volta Giorni neri appesantiscono quelli della rivolta Notti che non digeriscono I problemi Se vuoi I pensieri costituiscono La chiave della porta e se lĂ forse Si esauriscono I sentieri
Voi ci lusingate avvoltoi li che bramate Noivite di rinunce e denunce per ciò che fate Le speranze che vietate argomentatemele poi Che se voglio interpretarmele Per quelle leggo Freud
Pensieri inesauribili alla volta celeste Ci rendono sensibili al pianeta terrestre Se conosco I miei limiti il male si traveste In una corsa campestre
Con ostacoli invisibili E quindi sogno una vita senza forse Ma con risorse giuste per il mio fabbisogno Quale misericordia Purtroppo questo è il mondo
E chi semina discordia fa crescere un germoglio Mi resta un fiore del male cresciuto sullo scoglio Di serate a bisbigliare ciò che voglio Lui che resta ad ascoltare Aspettando che lo raccolga E lo racconti con il sangue Dei suoi occhi su un foglio