E vanno sopra le nuvole ed il vento se li porta San Lorenzo li saluta chissà quando li rivedrà . E vanno dove il cielo è caduto sulla terra nella notte tropicale rossa e nera è la loro stella A Managua c’era una torta che aspettava lungo la strada l’autobus per il paradiso ma era tardi e non arrivava. Il paradiso non ha confini il paradiso si può anche fare con martelli chiodi e sudore sorrisi e braccia di un manovale. All’aeroporto del paradiso quando li videro ripartire fecero in coro alla Banda Bassotti aquì todo mundo ve quiere aquì todo mundo ve quiere. C’è Davide Paolo il fagiolo il sigaro Pasquale e il picchio è arrivata la Banda Bassotti manovali del paradiso. Mani sopra le spalle si alzano le voci dieci chitarre romane sudano al caldo ritmo dei tropici. Ed ogni sabato sera l’iguana e l’armadillo li seguono ballare con i loro occhi a punta di spillo. Il paradiso non ha confini il paradiso si può anche fare con martelli chiodi e sudore sorrisi e braccia di un manovale. All’aeroporto del paradiso quando li videro ripartire fecero in coro alla Banda Bassotti aquì todo mundo ve quiere aquì todo mundo ve quiere. Paolo incontrò Klellya Sulle tracce di un sorriso correvano le marimbe Su e giù per le scale del Paradiso. San Lorenzo si è messo a festa regala fiori a quella sposa San Lorenzo al terzo piano per Paolo e Klellya c’è un fiocco rosa che la notte non la incontri mai da sola per la strada che la vita le sia dolce come una torta di Managua. Il paradiso non ha confini il paradiso si può anche fare con martelli chiodi e sudore sorrisi e braccia di un manovale All’aeroporto del paradiso quando li videro ripartire fecero in coro alla Banda Bassotti aquì todo mundo ve quiere aquì todo mundo ve quiere.