Parlato: Io ho sentito molte ballate: quella di Tom Dooley, quella di Davy Crocket e sarebbe piaciuto anche a me scriverne una cosí invece, invece niente: ho fatto una ballata per uno che sta a Milano, al Giambellino: il Cerutti, Cerutti Gino.
Il suo nome era Cerutti Gino Ma lo chiamavan Drago, gli amici al bar del Giambellino dicevan che era un mago.
Coro: Era un mago
Vent'anni, biondo, mai una lira, per non passare guai fiutava intorno che aria tira e non sgobbava mai. Il suo nome era Cerutti Gino Ma lo chiamavan Drago, gli amici al bar del Giambellino dicevan che era un mago.
Coro: Era un mago
Una sera in una strada scura Occhio c'è una lambretta: fingendo di non aver paura il Cerutti monta in fretta.
Ma che rogna nera quella sera Qualcuno vede e chiama: veloce arriva la pantera e lo vede la madama Il suo nome era Cerutti Gino Ma lo chiamavan Drago, gli amici al bar del Giambellino dicevan che era un mago.
Coro: Era un mago
Ora è triste e un poco manomesso Si trova al terzo raggio E' lí che attende il suo processo Forse vien fuori a maggio.
S'è beccato un bel tre mesi il Gino Ma il giudice è stato buono Gli ha fatto un lungo verborino: è uscito col condono.
Il suo nome era Cerutti Gino Ma lo chiamavan Drago, gli amici al bar del Giambellino dicevan che era un mago.
Coro: Era un mago
Finale: E' tornato al bar Cerutti Gino E gli amici nel futuro Quando parleran del Gino Diran che è un tipo duro.