Giorgio Poi

Vinavil

Giorgio Poi


Cos'hai che non sorridi più?
Ti interroghi le dita mentre ci pensi su
Non dirmi che anche tu
D'estate un po' ti senti giù

Abbiamo il cuore strano di cera e di Vinavil
Che ti si scioglie in mano
E ti sei messa una maglietta
Che fa rima con la tua faccia, perfetta
Ma con una macchia che non va più via

Per noi che non dormiamo bene
Per me che non imparo mai
Per te che non ti sai spiegare
Quando ti chiedo come stai
Per essere contenti

Anche senza dirlo mai
Anche senza dirlo mai

Un Dio della convalescenza
Che ti rimetta in forse
Ma tu vuoi fare senza
In fila al Ministero

Dell'Alto Mare, chi lo sa
Magari basta un timbro
Per toglierti le braccia e
E metterci due ali
Gli spazi siderali
Le tue mutande rosse, le feste
Il brutto tempo che non va più via

Per noi che non dormiamo bene
Per me che non imparo mai
Per te che non ti sai spiegare
Quando ti chiedo come stai
Per essere contenti

Anche senza dirlo mai
Anche senza dirlo mai

Per essere così diversi
Per me che non imparo mai
Per te che non ti sai spiegare
Quando ti chiedo che cos'hai
E per essere contenti

Anche senza dirlo mai
Anche senza dirlo mai
Anche senza dirlo mai
Senza dirlo mai

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