Un quarto alle dieci e Veleno è seduto da Mario davanti a una grappa e a un posacicche pieno. Lo salutano male forse perchè sanno tutto di lui o almeno ne sanno una loro versione. Una foto di donna gli brucia da dentro la giacca chiaramente dalla parte del cuore e la gamba gli duole del peso e del freddo di un cannone che chissà come è riuscito a trovare non ha tempo ne voglia di pregare Dio perchè vuol contare soltanto sul suo dolore, su sei colpi e infine su di sè. C'è chi ha scelto la donna sbagliata e forse ha scelto per tutta la vita altra scelta che ha è di farla finita E c'è chi ha scritto bestemmie sul cuore però i conti per sè li sa fare ma il totale non cambia anche se fa star male. Però non piange mai se non è davvero solo I duri hanno due cuori col cuore buono amano un pò di più I duri hanno due cuori col cuore guasto odiano sempre un pò di più ooohhhh! Un quarto alle due e Veleno è seduto sul ponte sul fiume a vedere la pistola affondare adesso il freddo è reale è passato alle ossa uscendo per forza dal cuore di cosi tanto mondo c'è solo un posto in cui possa tornare e gli scappa una stramaledizione sta pensando che la sera dopo darà un cazzotto ad un tipo che questa sera rideva di lui e si è fatto sentire darà pugni alla porta di camera sua e urlerà alla sua donna e al suo amico di fare più piano e sul suo divano si stenderà C'è la notte di chi c'ha un amante e la notte di chi non ha niente e la notte per forza volenti o nolenti E c'è chi ha perso una brutta partita ma comunque una fiche gli èrestata e puòdarsi ci sia un altro giro di ruota E poi non piange mai se non è davvero solo I duri hanno due cuori col cuore buono amano un pò di più i duri hanno due cuori col cuore guasto odiano sempre un pò di più ooooohhhhh!