Gente ... Gente ... Ge ... Chi l'avrebbe detto mai che per essere felici bastava stare un poco senza amore o non pensarci più ma guardarlo freddamente come uno che non vede e che non sente ... sente. Bloccando il malcontento degli organi vitali si riesce a teorizzare all'infinito non ci si tocca mai nemmeno con un dito. Così si va tranquilli tra la gente ... gente ... ge ... Ormai ci si abbandona solo ai calcoli perfetti al football e alla noia degli oggetti non ci si ferma più non si muore veramente al brivido sottile di due occhi di due occhi mescolati tra la gente ... Noi nel silenzio della notte ci fermiamo ed ascoltiamo le cicale delle stelle. Noi volevamo avere tutto, tutto quanto calcolato fino a quando abbiam perduto anche il tempo per un bacio le lenzuola scompigliate, i silenzi telefonici le promesse bisbigliate. Senti io ti parlo ma non mi senti urlo forte ma non mi senti. Se muoio tu non mi senti. Ecco vedi siamo soli nel silenzio della notte a guardare, ad ascoltare le cicale delle stelle ... Chi l'avrebbe detto mai non riesco più a vederti son passati già degli anni e non telefoni chissà se ci sei più, se esisti veramente brivido sottile di due occhi mescolati tra la gente. Noi volevamo avere tutto, tutto quanto calcolato fino a quando abbiam perduto anche il tempo per un bacio le lenzuola scompigliate, i silenzi telefonici le promesse bisbigliate. Senti io ti parlo ma non mi senti urlo forte ma non mi senti. Se io muoio tu non mi senti. Ecco vedi siamo soli nel silenzio della notte, nel silenzio della notte a guardare, ad ascoltare a guardare, ad ascoltare nel silenzio della notte, nel silenzio della notte nel silenzio della notte ...