Lo sai che più s’invecchia più affiorano ricordi lontanissimi come se fosse ieri mi vedo a volte in braccia a mio padre I pranzi le domeniche dai nonni Le voglie e le esplosioni irrazionali i primi passi, gioie e dispiaceri La prima goccia bianca che spavento e che piacere strano e un innamoramento senza senso per legge naturale a quell’età I primi accordi su di un organo da chiesa in sacrestia ed un dogmatico rispetto per le istituzioni
Che cosa resterà di me del transito terrestre di tutte le impressioni che ho avuto in questa vita
Mi piacciono le scelte passionali quella saggezza pratica che si tramanda il popolo adoro quando sto lontano qualche settimana quell’atmosfera che ritrovo ritornando qui in Emilia figlio di un pensiero rosso e partigiano Di recente ho qualche fremito diverso sul creato Anch’io a guardarmi bene vivo da millenni e vengo dritto dalla civiltà più alta dei Sumeri dall’arte cuneiforme degli scribi e dormo spesso dentro un sacco a pelo perché non voglio perdere i contatti con la terra
Che cosa resterà di me del transito terrestre di tutte le impressioni che ho avuto in questa vita
Che cosa resterà di noi del transito terrestre di tutte le impressioni che abbiamo in questa vita