Cucciolo dimmi cos'hai perché se piangi sto peggio di te e i tuoi problemi la sai sono i miei perché se piangi vuol dire che forse non piangi per me Cucciolo appoggiati qui sulla mia spalla che tanto lo so soffri il solletico e solo così potrò vederti sorridere un po' Forse è la luna che è in te e che più donna ogni mese ti fa forse è l'attesa di quel che non c'è la prima amara sorpresa dei cuccioli della tua età Fuori c'è un vento di treni e di gente che sfiora i tuoi seni con l'indifferente volgarità che la vita ha e tu che avresti bisogno di sogni e di latte di lampade accese di giorno e di notte rimani qui perché fuori sai è così...è così Cucciolo resta con me sarò il tuo amante e la giovane zia che quando chiedi il perché dei perché ti saprà dare in risposta un pezzetto di vita la mia ... Sarò il tuo amante e la giovane zia che in bicicletta ti porta nei sogni che scappano via verso un mare salato di pesci e di conchiglie un mare guarito dal sole che qui non c'è ma che è in me e in te perché tu avresti bisogno di correre il mondo dolcissimo cucciolo senza il guinzaglio della realtà ti darò la mia fantasia e il mio braccio dov'è e il tuo cuscino e il tuo seno è il mio addormentata fai parte di me e allora guardo il soffitto e mi sento un po' cucciolo anch'io
Compositores: Giancarlo Bigazzi (Cartavetrata), Marco Masini (Sexpier), Marco Falagiani ECAD: Obra #3321603