Nelle sue mani ghirlande di fiori, nei suoi capelli riflessi di sogni, nei suoi pensieri mille colori, di giorno e di notte, di veglia e di sonno.
Ophelia, che cosa provi quando la voce dagli spalti, ti annuncia che è l'ora già e il giorno piano muore.
Ophelia, che vedi dentro al verde dell'acqua del fossato, nei guizzi che la trota fa cambiando di colore.
Perché hai indossato la veste più pura,perché hai disciolto i tuoi biondi capelli, corri allo sposo, hai forse paura che li trovasse non lunghi non belli.
Quali parole sono sulle tue labbra,
chi fu il poeta o quale poesia, lo sa il falcone nei suoi larghi cerchi o lo sa sol la tua dolce pazzia.
Ophelia, la seta e ombre nere ti avvolgono leggere e sentirai dormendo ormai cadenze di liuto. Ophelia, non puoi sapere quante vicende ha visto il mondo, o forse sai e lo dirai con magiche parole. Ophelia le tue parole al vento, si perdono nel tempo, ma chi saprà le troverà in tintinnii corrosi.