Ben altro che pace e lavoro ci hanno portato davanti alle fabbriche schierano il carro armato e radono al suolo le case ed i forni del pane perché tutto un popolo in lotta patisca la fame.
È guerra tra il cane che sfrutta e l'uomo sfruttato è guerra tra il porco che inganna e l'uomo ingannato è guerra tra il popolo schiavo che soffre e patisce e il cane che affama ed opprime e il dolore sancisce eppure qualcuno ha creduto alla pace coi lupi e adesso ci stanno opprimendo e rendono i tempi più neri e più cupi.
Se oggi nessuno ha timbrato è perché non serviva e nelle galere han portato chiunque reagiva peccato che il tempo sia stato fissato da loro invece che nascere prima dal nostro lavoro.
Nei campi nessuno ha guardato se il tempo è cattivo nei prossimi giorni il sereno non porterà cibo ma stacca dal chiodo il tuo pezzo di sano potere se il tempo è fissato da loro non stare a sedere non vincono, non vinceranno, non hanno domani la forza è nel puntello impugnato da oneste fortissime mani.
Il prossimo fuoco sarà ravvivato da noi nel posto nel tempo e nel modo fissato da noi nessuno potrà soffocarlo diventerà immenso mi sembra già di vederlo se solo ci penso non vincono, non vinceranno, non hanno domani la forza è nel puntello impugnato da oneste fortissime mani