Poi e poi ci siamo noi, noi con i nostri tempi: tempi di astronomia, pianeti che cadono giĂą, stelle che non brillano piĂą; e noi, se vuoi, al riparo in qualche cantina, vicini su un letto di fortuna mentre passa su noi il duemila; e poi e poi alla larga dai tristi e dai santoni, lontani da un mondo che va in frantumi noi non ci perderemo mai.
Compagnia, vecchia mia, siamo buona poesia siamo il centro di una vita che rotola via; che sarĂ , che saremo chissĂ tutto qui cambierĂ : forse tutto, ma non io e te.
Poi e poi ci saremo noi, coi nostri vecchi tempi: tempi di melodia, di amici che non vanno via, di chissĂ che diavoleria; e noi, se vuoi, razza di chi poi s'innamora anche sopra una polveriera, via dalla gente che dispera; e poi e poi notti che andranno a meraviglia, insieme lontani mille miglia non saremo soli mai.
Compagnia, vecchia mia, siamo grande magia siamo dentro a un incantesimo che ci porta via; che accadrà , che faremo chissà nel futuro che c'è tutto cambia, ma non io e te.
Compagnia, vecchia mia, siamo buona poesia siamo gli attimi di un tempo che scivola via; che sarĂ , chi saremo chissĂ tutto qui cambierĂ forse tutto, ma non io e te.
Compagnia, vecchia mia, siamo grande magia siamo un punto in un mare che naviga via; che accadrà , che faremo chissà nel futuro che c'è tutto cambia, ma non io e te.