Fuori era freddo, si vedeva dai vetri appannati della finestra, lei si stava vestendo lentamente come per fermare il tempo: stava piangendo in silenzio; salì sui suoi tacchi e soffiandomi un bacio con la mano sinistra disse "darling, I love you"
E' già il giorno dopo, è pagina bianca, fa freddo e tu sei lontana e noi siamo qui, io, la gatta e i tuoi jeans, ci manchi in modo esagerato… darling, I love you!
Scivola e sfuma un raggio di luna cadendo tra una stella e un pensiero che, buttato per terra, non sa più decollare ma perché è tanto difficile amare?!
E' così il giorno dopo, ma è sempre il giorno dopo, non dovrei lasciarti andar via… o non dovevo farti entrare così dentro, così dentro di me.
Ma tu di chi sei e di me cosa fai? Arrivi, parti, mi lasci il segno, sei un angelo in volo o l'inferno del cuore come il giorno dopo senza ritorno?
E ti aspetterò coi miei incubi nella notte di Natale, come un temporale, tu questa notte dove sei… in mezzo a questo cielo se chiudo gli occhi vedo te, ti aspetto.
E' così il giorno dopo, ma è sempre il giorno dopo, non dovrei lasciarti andar via o non dovevo farti entrare così dentro, darling, I love you, così dentro di me.
E ti aspetterò coi miei incubi nella notte di Natale, come un temporale darling, I love you, darling, I love you.