Attraverserò il tempo e chiuderò nelle mie mani il tassello più prezioso di un mosaico che nessuno ha visto mai; e poi ruberò i colori delle tele sconosciute, Caravaggi senza storia, te li consegnerò dentro la tua città sepolta. Spezzerò d'amore le catene fammi sentire la tua lingua che sa tagliare, nella bocca attraversarmi, le tue dita, la vocale al grido aprirsi. e poi soffierò le sabbie dei deserti, soffierò l'indifferenza dai tuoi sensi, sull'inquietudine impolverata che mi nascondi per la paura di bruciarti.
E raggiungerò scomposta i bassifondi della tua noia, le zone d'ombra e di follia, e prenderò di te quello che non è poesia. Vieni insieme a me, è l'alba, sarà la fine della sete, sarà trionfo dell'istinto, il mio regalo; il tuo sublime sfinimento.
Spezzerò d'amore le catene fammi sentire la tua lingua che sa tagliare, nella bocca attraversarmi, le tue dita, la vocale al grido aprirsi. E poi soffierò le sabbie dei deserti, soffierò l'indifferenza dai tuoi sensi, sull'inquietudine impolverata che mi nascondi.
Vieni insieme a me, è l'alba, sarà la fine della sete, sarà trionfo dell'istinto, il mio regalo